Si è aggiudicato il primo Premio per la categoria Opere di fiction e non-fiction la giornalista Sally Hayden con E la quarta volta siamo annegati (Bollati Boringhieri). La menzione speciale della giuria popolare è andata a Ilaria Crippi con Lo spazio non è neutro (Tamu).
Si è aggiudicato il primo Premio per la categoria Libri Kids la scrittrice Vivian Lamarque con Storia con mare cielo e paura (Salani).
Nell’ambito di questa categoria il Premio si rivolge a scrittrici di genere femminile di ogni età e premia libri nelle categorie di fiction e non fiction e letteratura per l’infanzia scritte o tradotte in lingua italiana – già pubblicate – che mettano al centro la denuncia dei soprusi, violazioni dei diritti umani fondamentali e l’emersione e promozione di nuovi diritti e nuove forme di rivendicazione da parte delle soggettività contemporanee.
Con il supporto dei soci promotori di BookCity, di AIE in rappresentanza delle case editrici indipendenti e di Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo Feltrinelli raccoglieranno i lavori coerenti con i temi e obiettivi del Premio su invio da parte delle case editrici.
Un comitato di valutazione intermedia interno a Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e al Gruppo Feltrinelli seleziona una shortlist di cinque titoli da sottoporre alla Giuria Internazionale del Premio che sceglie le vincitrici delle due categorie. Una giuria popolare di lettori e lettrici assegna, invece, una menzione speciale per la categoria di Opere di fiction e non fiction e contribuisce a decretare la vincitrice della categoria Kids insieme alla Giuria Internazionale.
Un’inchiesta che svela le atrocità subite dai migranti lungo la rotta africana verso l’Europa. Sally Hayden raccoglie testimonianze di prigionieri libici, vittime di torture e abusi, rivelando la complicità delle istituzioni internazionali e le politiche migratorie europee che alimentano il traffico di esseri umani. Un racconto crudo e necessario che scuote le coscienze, mettendo in evidenza le contraddizioni di un Occidente che ignora la sofferenza dei più vulnerabili.
Cosa accade quando chi dovrebbe proteggere diventa il primo a violare la legge? In Gli orrori della caserma Levante, Federica Angeli svela uno dei casi più inquietanti di corruzione all’interno delle forze dell’ordine italiane. A Piacenza, nel 2019, sette carabinieri trasformano la caserma Levante in un centro di soprusi, violenze e traffici illeciti. Un’indagine che rivela un sistema distorto dove la divisa diventa strumento di potere e intimidazione. Un’inchiesta cruda e necessaria, che ci costringe a chiederci: fino a che punto può spingersi l’abuso di potere?
Un’analisi provocatoria che smaschera le contraddizioni di una società che si dichiara inclusiva ma continua a escludere le persone con disabilità. Dalla progettazione degli spazi pubblici alla vita quotidiana, l’accessibilità resta un tema marginale, mentre l’abilismo si insinua silenziosamente nelle nostre abitudini. Questo saggio intreccia riflessioni sull’inclusione con le lotte femministe e per la giustizia sociale, invitando a riconoscere e demolire i meccanismi che perpetuano l’esclusione, spingendo verso un cambiamento profondo nella nostra percezione dello spazio e della socialità.
Quanto può essere sottile il confine tra cura e ossessione, tra affetto e rabbia? In Pulita, Estela rompe il silenzio dopo anni di lavoro come domestica in una famiglia benestante di Santiago. Ora che la piccola Julia non c’è più, è il momento di raccontare tutto: le stanze senza finestre, le umiliazioni silenziose, il peso di essere invisibile. Alia Trabucco Zerán ci guida in un viaggio oscuro tra conflitti di classe, lavoro e dinamiche familiari, scavando nelle tensioni nascoste di una società che pretende pulizia, ma lascia macchie profonde.
In una Teheran sconvolta dalle proteste, Mani Rafat vaga alla ricerca della sorella gemella, mentre affronta una crisi profonda di identità. Tra disforia di genere, ossessioni e discriminazioni, Mani intraprende un viaggio interiore che intreccia la perdita e la riscoperta di sé. Aliyeh Ataei, voce potente della nuova letteratura persiana, esplora con lucidità i temi dell’identità, dei diritti delle minoranze e delle frontiere invisibili. Un romanzo che scardina i confini imposti e dà voce a chi lotta per riconoscersi in un mondo che rifiuta il cambiamento.
Il giardino proibito racconta la storia di Riù, che cresce con il papà lontano, dopo che lui è finito in prigione per aver rubato dei fiori. Quando il papà torna, la felicità è mista a difficoltà, ma sarà proprio lui ad insegnargli il coraggio di rimediare. Insieme, scopriranno che l’amore e il perdono possono far realizzare anche i sogni più difficili.
Benin e la sua famiglia intraprendono un viaggio doloroso verso l’Europa, abbandonando casa e il cane Psdar. Al confine, tra il freddo e il filo spinato, cercano di attraversare evitando i soldati. Il padre, raccontando delle leggende sui bisonti dello zar, porta loro speranza. Grazie ai volontari polacchi, ottengono asilo, trovando un rifugio che per pochi è possibile. Un racconto emozionante sulla migrazione, l’accoglienza e il coraggio.
Nullo è un bambino che diventa invisibile, per questo viene rinchiuso in una Casa dove i bambini “strani” vengono puniti. Dopo essere fuggito, trova rifugio in una baracca, dove stringe amicizia con Muffa, un gatto, e incontra Cannuccia, una bambina che lo vede. Ma la Casa lo cerca e Nullo dovrà lottare per rimanere libero e scoprire chi è davvero. Una storia sulla diversità e il coraggio di essere se stessi.
Una bambina senza nome, senza famiglia e senza storia. Vive in una casetta sospesa su una nave, con il suo gatto rosso, il gabbiano bianco e un amico che fischia. Ha paura del mare e delle notti buie, ma possiede un coraggio speciale che la spinge ad affrontare le sue paure, scoprendo ciò che il mare le vuole donare. Una fiaba che, tra risate e lacrime, celebra la forza dei bambini di oggi e la loro capacità di cambiare il mondo. Un racconto che intreccia temi di immigrazione e speranza, scritto dalla poetessa Vivian Lamarque.
Il terzo volume della serie dedicata alle grandi pensatrici femministe racconta Toni Morrison, Premio Nobel e icona della lotta contro razzismo e discriminazione. Una giovane Toni assiste a uno spettacolo di marionette dove una cicala, parlando di razzismo tra gli insetti, risveglia le coscienze, come fa la scrittura della stessa Morrison. Un racconto che unisce arte, magia e critica sociale.
