Un romanzo di rabbia e consolazione, rabbia e accettazione. La corrispondenza fra Rebecca, un’attrice culto degli anni Ottanta, e Oscar, uno scrittore di successo accusato di molestie da parte di Zoe, giovane donna che infiamma la rete attraverso il suo blog, è la testimonianza viva, rude, a tratti violenta dello stato delle relazioni fra uomini e donne.
Opere di Fiction-non fiction e Kids
Libri di fiction, non fiction e letteratura per l’infanzia capaci di parlare di oppressioni e di lotte per la libertà, di nuove domande di tutela e dell’aspirazione a essere pienamente se stessi. Libri in grado di restituirci i vissuti, gli affanni e le contraddizioni di uomini, donne, bambini, comunità che combattono per la propria dignità, per un futuro all’altezza dei propri sogni, per un mondo più accogliente e meno ingiusto.
Vincitrici
Si è aggiudicato il primo Premio per l’opera di fiction e non-fiction la giornalista Nancy Porsia con Mal di Libia (Bompiani). La menzione speciale della giuria popolare è andata a Stéphanie Coste con Lo scafista (La Nave di Teseo) e a Maria José Floriano con La terra di nessuno (Kalandraka) per la sezione Kids.
A chi è rivolto
Nell’ambito di questa categoria il Premio si rivolge a scrittrici di genere femminile di ogni età e premia libri nelle categorie di fiction e non fiction e letteratura per l’infanzia scritte o tradotte in lingua italiana – già pubblicate – che mettano al centro la denuncia dei soprusi, violazioni dei diritti umani fondamentali e l’emersione e promozione di nuovi diritti e nuove forme di rivendicazione da parte delle soggettività contemporanee.
Con il supporto dei soci promotori di BookCity, di AIE in rappresentanza delle case editrici indipendenti e di Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo Feltrinelli raccoglieranno i lavori coerenti con i temi e obiettivi del Premio su invio da parte delle case editrici.
Un comitato di valutazione intermedia interno a Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo Feltrinelli selezionerà una shortlist di cinque titoli, da sottoporre alla Giuria Internazionale del Premio che sceglierà la vincitrice e assegnerà due menzioni speciali: una assegnata da una giuria “popolare” di lettori e lettrici; l’altra che premierà la categoria libri per bambine e bambini.
La cinquina finalista Fiction e non fiction
Uttar Pradesh, Nord dell’India, 2014. Padma e Lalli, due giovani cugine inseparabili, vengono trovate impiccate a un albero di mango nel loro villaggio di Katra. La notizia attira l’attenzione mediatica e giornalisti da Delhi accorrono. Sonia Faleiro si addentra con coraggio in un caso di cronaca scioccante, che ha messo a nudo la corruzione della società castale e la condizione insostenibile delle donne del suo paese.
Le brave ragazze
Quante volte sentiamo dire che cambiando le parole che usiamo cambieremo il mondo? Spesso ci abbiamo creduto, e forse ci crediamo ancora. Ma nonostante tutti gli sforzi il potere di trasformare la realtà e l’immaginario resta nelle mani di chi ha sempre avuto privilegi. Brigitte Vasallo mostra le strategie di adattamento di chi non ha ereditato nulla e si ritrova, come un errore nel sistema, a produrre cultura.
Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe
Seyoum ha trent’anni ed è uno dei più importanti scafisti della costa libica. Lo scafista racconta l’intreccio tra le vite delle vittime e quella del loro carnefice, affrontando uno dei drammi del nostro tempo e portandoci negli abissi del dolore e della follia degli uomini.
Lo scafista
Nancy Porsia racconta la Libia, un Paese contraddittorio ma spesso incompreso, lontano dalla narrazione dei media mainstream, e insieme ci offre uno sguardo onesto sulla sua vita: cosa vuol dire fare la frontline quando si è donna e madre? Cosa vuol dire avere un legame indissolubile con una terra pericolosa per la propria sicurezza? E soprattutto, qual è il costo di una voce libera e indipendente?
Mal di Libia
La cinquina finalista Kids
Protagonista della storia è il camaleonte Leon, che in una bellissima giornata di sole passeggiando sulla spiaggia dorata si imbatte in un gruppo di umani che lo cattura e lo porta in città, per essere sistemato in casa in un acquario. Leon è turbato da questo cambiamento radicale e la sua tristezza si riflette nei suoi sogni.
I sogni di un camaleonte
Spinto dalla più cieca avidità, un severo ammiraglio si mette in testa di rubare l’impossibile: il cielo. E così comincia: ripiega le nuvole, cuce i fulmini a punto croce, spegne i tramonti con un interruttore. In un attimo, ecco fatto: il cielo è tutto suo, è rimasto solo il vuoto, e ognuno sente la mancanza dei tramonti, delle nuvole, persino dei temporali
L'ammiraglio si è preso il cielo
La terra di nessuno è un insediamento abitativo informale dove l’infanzia vive in condizioni di marginalità e abbandono, e allo stesso tempo è il luogo dove questa stessa infanzia guarda in modo sorprendente; senza giudizi né pregiudizi. Lì, un gruppo di ragazzi gioca a rinominare il mondo grazie al potere del teatro, alla capacità dell’arte di essere altri, a ridefinire i loro spazi.
La terra di nessuno
Nina Simone è stata un’icona del suo tempo. La sua musica ha fatto da colonna sonora ai movimenti di liberazione. Quando le porte si chiusero davanti a lei per via del colore della sua pelle, Nina scoprì ben presto che per avere successo il talento forse non le sarebbe bastato.
Nina. La storia di Nina Simone
Le storie delle damigelle in pericolo sono note: rinchiuse in una torre per colpa di una maledizione, tristi e annoiate, attendono un uomo forte e valoroso che le salvi dai pericoli con un bacio e un lieto fine. Ma la protagonista di questa storia non è affatto in pericolo, né in attesa di un prode cavaliere.