Edizioni passate

I progetti vincitori

Si è tenuta lunedì 31 marzo 2025 presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli la cerimonia di assegnazione della terza edizione del Premio Inge Feltrinelli. Sono intervenuti alla serata: il Presidente Carlo Feltrinelli, l’Amministratrice Delegata del Gruppo Feltrinelli Alessandra Carra, il Direttore di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Massimiliano Tarantino, la giornalista e scrittrice Widad Tamimi, la direttrice responsabile di Chora Media Francesca Milano, e ancora Viviana Daloiso, Lucia Annunziata, Ezio Mauro, Paola Caridi, la presidente del MUBA Fondazione Museo dei Bambini di Milano Cinzia Cattoni, il presidente della Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri Alberto Ottieri. Ci hanno accompagnato nell’arco di tutta la serata le letture degli estratti dai libri finalisti con la voce di Valeria Perdonò. Di seguito i progetti che si sono aggiudicati il primo premio, nelle rispettive categorie, e le menzioni speciali.

E la quarta volta siamo annegati
1° premio

E la quarta volta siamo annegati

di Sally Hayden

Nel 2018, la giornalista Sally Hayden riceve via Facebook richieste di aiuto da migranti detenuti in carceri libiche, vittime di torture. Dopo aver raccolto testimonianze e documentato l’incredibile violenza lungo la rotta migratoria, ripercorre il cammino dei rifugiati e denuncia l’indifferenza delle istituzioni internazionali, come l’ONU e le ONG. La sua inchiesta svela le gravi implicazioni delle politiche migratorie europee, che alimentano il traffico di esseri umani. Un lavoro coraggioso che scuote le coscienze e invita a riflettere sulle responsabilità collettive e individuali.

Motivazione della giuria

Attraverso testimonianze dirette e un lavoro di inchiesta minuzioso, Sally Hayden dà voce alle persone che cercano di attraversare il Mediterraneo, mettendo in discussione le responsabilità delle istituzioni internazionali e delle politiche europee. Un libro che scuote le coscienze e restituisce umanità a chi troppo spesso viene ridotto a semplice numero.

Lo spazio non è neutro
Al titolo più votato dalla Giuria di Lettori e Lettrici

Lo spazio non è neutro

di Ilaria Crippi

La disabilità non dovrebbe essere un tema divisivo, eppure le strutture quotidiane delle nostre città trasmettono il messaggio opposto, normalizzando l’esclusione. Ilaria Crippi esplora come la società continui a privilegiare i corpi abili, ignorando l’accessibilità. Analizzando le abitudini culturali e la visione dominante sull’inclusione, il libro invita a riflettere sulle contraddizioni nascoste nel nostro modo di progettare e vivere gli spazi. Un saggio che unisce le lotte per i diritti delle persone con disabilità a quelle per la giustizia sociale, spingendo verso un cambiamento radicale nella nostra percezione dello spazio e della socialità.

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Libri
Al titolo più votato dalla Giuria internazionale e dalla Giuria di lettori e lettrici

Storia di mare cielo e paura

di Vivian Lamarque

La bambina di questa storia non ha un nome, né una famiglia, né una vera storia. Vive su una nave, in una casetta sull’albero, con il suo gatto rosso, il gabbiano bianco e un amico che fischia. Ha paura del mare e delle notti buie, ma anche tante lacrime e risate. Nonostante le sue paure, possiede un Superpotere: il coraggio di affrontare le sfide e scoprire ciò che il mare le vuole donare. Una fiaba delicata e speranzosa che celebra il coraggio dei bambini di oggi, capaci di cambiare il mondo.

Motivazione della giuria

Lamarque ci regala una storia poetica e intensa, capace di affrontare temi complessi con profonda delicatezza. Una fiaba moderna, che ci parla di tutti i bambini e le bambine che da soli hanno attraversato e continuano ad attraversare il Mediterraneo, alla ricerca di un futuro migliore.

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1° Premio

Coming to America

di Rhana Natour ed Eman Mohammed

Il 27 ottobre 2023, a seguito di un bombardamento israeliano, Layan perde le gambe. Il reportage la segue a Chicago, dove grazie a una ONG americana ottiene una protesi di ultima generazione che le permette di tornare a camminare. Una storia di contraddizioni ma anche solidarietà tra popoli.

Motivazione della giuria

Un racconto che esplora la guerra vista da vicino, sul corpo di una giovane donna costretta ad abbandonare la sua famiglia e la sua terra e provare a ricominciare altrove, per guarire le proprie ferite. La fotografia assume un ruolo fondamentale per documentare l’estensione del trauma della guerra sugli individui. Un trauma che trova sollievo nell’accoglienza e nella solidarietà in un altrove lontano da casa e pieno di contraddizioni.

Menzione speciale della Giuria internazionale

A Toxic Legacy

di Lynzy Billing

Cosa succede dopo un conflitto? Cosa rimane nella terra, nell’aria, nell’acqua e sulla pelle delle persone? Rilascio nell’ambiente di sostanze cancerogene, nubi tossiche derivate dal fuoco appiccato ai rifiuti, enormi quantità di liquami e rifiuti chimici scaricate dalle basi militari, intere comunità avvelenate, terreni agricoli e falde acquifere contaminate per secoli. A raccontarlo è Lynzy Billing nella sua inchiesta pubblicata da Undark: una denuncia della devastazione ambientale causata dai vent’anni di occupazione militare americana.

Motivazione della giuria

Un’inchiesta sui danni a lungo termine delle guerre, che svela l’impatto devastante della presenza militare statunitense in Afghanistan sull’ambiente e sulle comunità locali. Lynzy Billing ricostruisce con precisione il lascito tossico delle forze armate, denunciando una catastrofe ecologica spesso ignorata. Un lavoro che unisce approfondimento scientifico e responsabilità politica.

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Inchieste e reportage
1° Premio

Swipe, Love, Respect

classe 2E del Liceo Respighi di Piacenza

Motivazione della giuria
Swipe, love, respect dà voce alla complessità delle emozioni delle nuove generazioni, attraverso il punto di vista di chi vuole trovare parole nuove per contrastare la violenza di genere. Il risultato è un racconto collettivo sull’affettività, che analizza i pericoli della comunicazione sui social, dal punto di vista della Generazione Z.

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Podcast

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